Rooftop Tent... Quale scegliere?

     Bene, bene... è arrivato il momento di scegliere la giusta tenda da tetto da montare sulla nostra auto e sentirci un po' avventurieri, liberi di esplorare e allestire la nostra camera da letto privata ovunque e con vista su landscape unici.

     Oggi ce ne sono per tutti i gusti... rigide, con guscio in metallo, in tessuto, con doppio telo, ultra-light, 4 stagioni, apertura a libro, manovella o automatica, a sbalzo... e i Produttori cercano di immettere sul mercato il miglior prodotto possibile, innovativo e che faccia spiccare il proprio carattere tra tutte.



     Sempre più frequentemente, quindi, l'utente finale è lì ponendosi la fatidica domanda: "Quale scegliere?"Ognuna ha i propri pregi e difetti. Non esiste la migliore, ma solamente quella che potrà soddisfare le nostre esigenze e gusto estetico.

     Con l'avvicinarsi della stagione, su pagine di discussione mi sono ritrovato a rispondere a domande come: "Perché hai scelto quella tenda?", "Non è migliore quell'altra tipologia perché più veloce da aprire?", "Perché...". Ogni domanda è lecita e le risposte aiutano a rafforzare delle idee e/o risolvere dubbi che, diversamente, se rimanessero irrisolti potrebbero far realizzare la scelta sbagliata. Pertanto è bene capire qual'è lo scopo della tenda e quali caratteristiche debba avere per rispondere alle nostre esigenze. Per far questo racconterò la mia storia cercando di descrivere le mie scelte in merito.

     Il primo step è stato quello che mi ha messo di fronte alla fatidica domanda: "Quale scegliere?". Quindi capire se optare per la classica ed intramontabile Maggiolina (tenda a guscio rigido) oppure la tenda a pacchetto con apertura a libro. Dopo alcuni ragionamenti e riflessioni la mia decisione è stata secca ed indiscutibile: "tenda a pacchetto con apertura a libro". La motivazione fondamentale è stata quella di ottimizzare gli spazi ed avere a disposizine sul portapacchi la maggiore superficie sfruttabile per il trasporto di più bagagli contemporaneamente. Una tenda "Small" (abbastanza comoda per due adulti) come la mia, da chiusa, occupa una superficie di circa 1,45 mq che su un pianale Africaland si traduce in 2,35 mq di spazio (oltre quello occupato dalla tenda) per casse porta attrezzi, spare parts, vestiti, taniche di carburante. Altro valore aggiunto alla scelta è quello che, una tenda con apertura a libro (per metà a sbalzo) offre la possibilità di avere una zona d'ombra quando aperta; inoltre, anche l'opzione di aggiungere estensioni (es. pareti cabina) da' la possibilità di creare cubatura sfruttabile durante le soste più lunghe per un maggiore comfort.



     Il secondo step, invece, è stato quello della scelta vera e propria. Cioè: "Quale marchio?". Iniziano i dolori perché, di fatto, ce ne sono per tutti i gusti, tasche, manifattura, materiali, provenienza. Al ché, volendo, sia toccare con mano il prodotto prima di acquistarlo, sia favorire il Made In Italy, ho iniziato la mia ricerca finché non mi sono imbattuto in Autohome. Un marchio che ha scritto un po' la Storia delle tende da tetto dal Design Moderno, ma allo stesso tempo Vintage. Ricordo che mi colpì subito il modello Overzone. Dopo la visita e la visione direttamente in fabbrica, alla fine, fu quello il modello che acquistai. Colori che richiamano la natura, ampio spazio all'interno quando aperta, una appendice a mo' di cappottina che protegge dalla pioggia e grazie alla cabina esterna l'accesso può diventare privato. Tuttavia, nonostante la validità del prodotto, all'epoca, la mia inesperienza mi ha fatto tralasciare qualche dettaglio, es.: chiusura a 360° delle zanzariere tramite zip; doppio tetto con offset "X" dal principale per mantenere la migliore protezione dal caldo e dal freddo quando ci sono forti escursioni termiche; più tasche interne per riporre effetti personali; un differente metodo di fissaggio/chiusura della cappottina esterna per il trasporto. Tutti dettagli che oggi, con l'esperienza, attenzioni (pur rimanendo soggettivi) soprattutto su lunghe distanze e terreni differenti. Dettagli che non ho considerato quando opportuno perché la mia visione mirava più, appunto, ad una azienda a poca distanza da casa, con il Made in Italy ed un Design autentico che mi affascinasse e affascina ancora oggi.

     In merito ai "tempi" di apertura e chiusura della tenda, quindi apertura e chiusura del modello a pacchetto (a libro), posso dire che la fase più importante è la chiusura perché è meglio essere meticolosi, verificando sempre che sia stata eseguita correttamente, quindi sicuramente la fase che richiederà "relativamente" più tempo.



     Come avrete notato visionando il video, solamente 8 min e 30 sec (il caso limite) e potrete rimettervi in viaggio. L'apertura, per ovvie ragioni, è decisamente più rapida. Inoltre, sperando che i vostri Overland non siano una corsa contro il tempo, ritengo che: "Non saranno i minuti per aprire e chiudere la tenda a fare la differenza, bensì quello che vedrete e vivrete durante il viaggio.".


     Oggi convivo con la mia tenda. Godo della natura che mi circonda, sia che si tratti di un weekend, sia che si tratti di Overland che mi vedono impegnato per mesi.

Sebastiano Angelica

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